Riapre il Museo Diocesano del Montefeltro

Riapre il Museo Diocesano del Montefeltro

Articolo uscito su “Avvenire” del 7 luglio 2010

Domani l’inaugurazione dello spazio espositivo dopo il lungo restauro. Il vescovo Negri: una grande occasione di recupero della tradizione cristiana

SAN MARINO. Dopo accurati e radicali lavori di ristrutturazione dell’edificio che lo ospita, domani alle 16, viene riconsegnato al pubblico il Museo diocesano del Montefeltro «Bergamaschi» ospitato in Palazzo Bocchi, a Pennabilli. L’allestimento per il momento occuperà una quindicina di sale oltre a molti spazi ricavati utilizzando gli ampi corridoi; il tutto disposto su tre livelli dove troveranno posto le opere d’arte, in gran parte religiose, raccolte, conservate e restaurate dalla diocesi di San Marino-Montefeltro. Fu il vescovo Antonio Bergamaschi a intuire l’urgenza di un luogo idoneo a ospitare le tante opere artistiche del territorio soggette spesso a razzia, soprattutto nelle chiese più distanti e isolate. Un segno di lungimiranza di cui ancora cinquant’anni dopo non si può che essergli grati. Parlando della riapertura, il vescovo Luigi Negri, che l’ha fortemente voluta, sottolinea che il Museo non va inteso come «pura conservazione del passato». «L’ho inteso – aggiunge il presule – come una grande occasione di recupero della tradizione cristiana e una grande possibilità, offerta a tutti gli uomini di buona volontà di questi territori, di recuperare gli elementi fondamentali di quella cultura di popolo per cui questo popolo è giustamente orgoglioso dopo secoli della sua tradizione di vita». L’auspicio è che il Museo diventi «un fattore fondamentale di dialogo fra le posizioni diverse ma per l’incremento del bene, della libertà e della giustizia in questo nostro paese». Nel Museo sono raccolte opere di artisti come Benedetto Coda, Catarino di Marco di Venezia, Giovan Francesco da Rimini, Guido Cagnacci, Nicolò Berrettoni, Carlo Cignani, Giovanni Francesco Guerrieri da Fossombrone e esponenti delle Botteghe romana, di Casteldurante e romagnola. Ma vi trovano spazio anche una grande collezione di oggetti liturgici e paramenti sacri, sculture, maioliche, argenterie. All’inaugurazione interverranno, tra gli altri, dom Michael J. Zielinski vice presidente della Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa, Santino Langé già ordinario di Restauro architettonico e di Storia dell’architettura e il direttore dei Musei vaticani Antonio Paolucci.

Francesco Partisani